Una donna di 66 anni è stata uccisa nella sua abitazione a Ragusa. Si chiamava Maria Zarba, ed era molto nota nel suo rione, nel centro della città, perché era una ministrante, una fedele laica che svolgeva un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia e nelle altre celebrazioni di preghiera. La donna era madre di quattro figli, due maschi e due femmine tutti e quattro lontani da Ragusa per lavoro. Era sposata con un ex tecnico di laboratorio, settantaquattrenne in pensione, persona molto conosciuta in città e che ha cresciuto generazioni di ragazzi al Liceo Classico di Ragusa.

Non vivevano assieme anche se si frequentavano. Il marito era andato da tempo a vivere con l’anziana madre che accudiva assieme a una parente. Da Maria Zarba dormiva un nipote che al termine del lavoro teneva compagnia alla nonna. La casa era frequentata anche dagli altri nipoti e da amici e conoscenti; la donna era molto ben voluta.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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