Ha 22 anni e viveva a Milano. La ragazza in questione si chiama Fatma e ieri è stata espulsa dal nostro paese perchè sospettata di attività terroristiche.
La ragazza viveva nella periferia sud del capoluogo lombardo, e non sembrava aver delle relazioni stabili.
Nonostante agli inizi si fosse occidentalizzata, la Digos nelle sue indagini ha svelato che da qualche tempo la ragazza, che pare non aver stretto legami con coetanei nel nostro paese, si fosse fortemente radicalizzata.

Tanto che sarebbe voluta partire per addestrarsi in Iraq e poi preparare un attentato in Italia.

Fortunatamente è stata scoperta ed espulsa, ma viene il dubbio di dove possa aver conosciuto dei membri dell’Isis. Probabilmente attraverso qualche sito, dato che le indagini svelano delle chat su Telegram che la ragazza avrebbe effettuato con un noto esponente del callifato in Iraq, il quale però non avrebbe risposto alla ragazza sul fatto dell’attentato, ma sarebbe stato disponibile sul farla partire, senza però esaudire la richiesta mossa dalla giovane di procurarle documenti falsi.

La giovane, messa sotto torchio dagli inquirenti, ha poi dovuto confessare i suoi legami con lo stato islamico e ora è stata espulsa dall’Italia; sarà questa la soluzione efficace? Il dubbio che la ragazza possa procurarsi dei documenti falsi, addestrarsi in Siria per poi tornare e tentare l’attentato, resta ben presente.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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