“Non sono assolutamente superstizioso… ma se posso, evito”: siamo nel 2017, ma alcune superstizioni hanno una storia talmente lunga alle spalle che sradicarle dalla vita quotidiana di molti sembra impossibile.

Forse perché, nonostante questa sia l’era del materialismo imperante, tutti – chi più chi meno – ritengono possibile che ci siano delle forze a noi sconosciute che intervengano nelle nostre vite. Così ecco che moltissimi italiani hanno pensato di rimandare viaggi, uscite, appuntamenti di lavoro importanti e matrimoni. Almeno per oggi: è pur sempre venerdì 17 del 2017.

Qualcuno si difenderà dicendo che soffre di “eptacaidecafobia” (unione delle parole greche “diciassette” e “paura”), e che la causa dell’ansia è dovuta alla tradizione popolare italiana e di altri paesi di origine greco-latina.

Iniziamo dal venerdì, giorno particolarmente sfortunato nella Bibbia perché associato alla morte di Gesù, unitamente al numero 17, decisamente inviso ai seguaci di Pitagora perché posizionato tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Inoltre, sulle lapidi dei defunti dell’antica Roma era comune la scritta “VIXI”, cioè “vissi”, equivalente a “sono morto”, che è l’anagramma di “XVII”, il numero 17 scritto nel sistema di numerazione romano.

A tutto questo aggiungiamoci anche l’anno, il 2017, e per molti stare chiusi in casa è diventata l’unica soluzione. A dirlo sono anche i dati del motore di ricerca viaggi Kayak.it: è emerso infatti che le ricerche di voli con partenza venerdì 17 febbraio 2017 hanno subito un calo del 21% rispetto a qualunque altro venerdì dello stesso mese.

E non finisce qui: alcuni hotel italiani non hanno nemmeno la stanza numero 17 così come alcune compagnie aeree non prevedono la fila 17. Gurhan Karaagac, esperto di viaggi Kayak, ha dichiarato: “A volte le superstizioni sono così radicate in una cultura da arrivare a influenzarne le abitudini in ogni ambito. A chi, per motivi personali o di lavoro, sarà costretto a salire ugualmente a bordo in questa data ‘sventurata’, non resterà che armarsi di un portafortuna”.

Dal cornetto rosso napoletano al quadrifoglio, oppure ad un oggetto che per voi ha un significato particolare, gli amuleti di difesa sono ancora in voga e toccherà tenerli a portata di mano: quest’anno, di venerdì 17 ce ne sono tre, il massimo possibile… a marzo e a novembre si replica.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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