Uno studio condotto da Jennifer Emond presso l’Health Promotion Research Center a Dartmouth, pubblicato sulla rivista Pediatrics, avrebbe dimostrato come le pubblicità riescano ad influenzare la dieta dei bambini.

In maniera particolare, la ricerca prenderebbe in esame il consumo di snack da parte dei piccoli in età prescolare: gli spot televisivi li spingerebbero a mangiare le merendine anche in assenza di fame.

Lo studio è stato condotto su 60 bimbi di età compresa fra i 2 e i 5 anni. Gli esperti hanno proposto al campione di bambini un programma di 14 minuti intervallato da due generi di pubblicità: o di prodotti alimentari o non correlate al cibo. Prima della visione hanno dato loro delle merendine, dicendo che erano liberi di mangiarne quante ne volessero.

Ebbene, si è notato che i bimbi sottoposti alla visione di pubblicità alimentari, alla fine del programma avevano consumato una maggiore quantità di snack rispetto agli altri.

La conclusione è immediata. Controllando e limitando l’esposizione di bimbi così piccoli ad alcuni messaggi pubblicitari, è possibile salvaguardare la loro corretta alimentazione, evitando che consumino calorie di troppo e magari cibi non appropriati.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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