Nessuna sorpresa, perché le vittorie erano scontate: le primarie in New Hampshire, come anticipato dai sondaggi, hanno visto Donald Trump trionfare fra i candidati repubblicani alla Casa Bianca. Mentre in campo democratico Bernie Sanders ha surclassato Hillary Clinton, con oltre 20 punti di vantaggio. La candidata democratica spera ora nei voti in South Carolina a fine febbraio e nel “Supertuesday” del primo marzo, giorno in cui si voterà in una decina di stati, molti dei quali considerati “roccaforte” dei Clinton.

Ad ogni modo, qualche colpo di scena c’è stato: da un lato è riapparso Jeb Bush e dall’altro è “sparito” il suo ex pupillo Marco Rubio. L’ex governatore della Florida, autore finora di una campagna elettorale incolore, si è reso protagonista di un clamoroso testa a testa per il terzo posto con l’ultraconservatore Ted Cruz.

Un duello fino all’ultimo voto dietro all’altra rivelazione di queste primarie repubblicane: il governatore dell’Ohio John Kasich, che finisce secondo alle spalle del tycoon newyorchese.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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