Dopo l’ennesima vicenda legata al caso Donnarumma, ossia le frasi social, poi seccamente smentite con addirittura la grottesca motivazione di hacheraggio, il portiere del Milan ha deciso di fare forse la prima cosa intelligente, ossia quella di chiudere tutti i social.

Alla fine però, in un modo o nell’altro sono sempre i tifosi a rimetterci o a sentirsi presi in giro.
Cioè vedere sta gente che prende stipendi fuori dal mondo, perchè 5 milioni di euro a un ragazzino di quell’età per parare (più o meno bene) un pallone, è già di per sè follia.
Per non parlare poi di rifiutarli, nascondersi dietro un procuratore, astuto quel che si vuole, ma alla fine se lo è scelto lui, per non prendersi una netta responsabilità delle sue scelte.

La cosa incredibile è che qualcuno osa ancora giustificare il ragazzo dicendo “poverino è nelle mani del suo procuratore”, come se Donnarumma fosse incapace di intendere e volere. Ne è anche troppo capace, date retta!!!
Il tutto poi sempre a spese dei tifosi, che pagano il biglietto della partita, seguono la squadra nel bene e nel male, anche quando gioca partite imbarazzanti.

Nessun giocatore avrebbe il diritto di comportarsi così, ma tutti o i più lo fanno e non c’è da stupirsi.

E’ proprio tutto un sistema che funziona male e continuerà così, perchè chi ama il gioco, anche se non apprezza i suoi protagonisti, continuerà ad andare a vedere le partite.

Nell’auspicio che il Milan prenda provvedimenti e che in caso di riappacificazione dia una punizione esemplare e meritata al ragazzo, la nostra redazione ha deciso di dire basta!.
Basta parlare di ste persone attaccate solo ai soldi.
Dove vanno in vacanza, quante auto comprano al mese, quante donne si fanno nella loro vita.
Chissene frega, i veri problemi della vita sono altri, figurarsi se il calcio deve essere motivo di dare visione a questi buffoni.

D’ora in poi da questa redazione il Donnarumma di turno non verrà nominato e non si darà luce a questi casi.
Si parli di calciomercato, quando è il caso o di campo, quando è il momento.
Ci si ricordi, inoltre che questo è un gioco e come tale va preso, anche se molta gente così non fa dato quanto paga i protagonisti per giocarlo.

Gioco bello, al contrario della maggior parte dei suoi protagonisti

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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