Nel secondo giorno delle consultazioni al Quirinale, la Borsa di Milano chiude in calo una seduta per gran parte all’insegna del rialzo. L’incertezza politica, l’arretramento di Wall Street e il taglio delle stime per l’Italia da parte di Moody’s hanno fatto scendere l’indice Ftse Mib al finale di -0,14%. Più accentuate le flessioni di Londra (-1,05%), Parigi (-0,87%) e Francoforte (-0,47%). Sul listino di Piazza Affari bene Pirelli (+6,7%) e in generali i bancari.

A zavorrare l’indice invece gli energetici con Enel (-0,54%) e Italgas (-1,62%). Continua la discesa dello spread, nonostante la risalita del rendimento dei titoli di Stato a livello internazionale. Il differenziale con i Bund tedeschi è calato a 195 punti base con il Btp decennale all’1,30%. Sul mercato delle valute, l’Euro è praticamente fermo sul dollaro a quota 1,1086.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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