Perdersi non è mai una bella esperienza. Se poi capita quando si deve riportare un defunto ai suoi parenti in patria la situazione assume toni ancora più spiacevoli. La triste vicenda è capitata ad un addetto di un’agenzia delle pompe funebri italiana, che doveva riportare in patria la salma di un cittadino ucraino defunto; il povero addetto però è rimasto bloccato a Leopoli per ben 24 ore. Non trovava la strada.

Stando a quanto riportato dai mass media locali, alcune persone hanno notato l’italiano alla stazione ferroviaria di Leopoli: partiva con il suo carro funebre, ma poi, dopo qualche ora, tornava sempre nello stesso posto. Dopo aver avvertito la polizia, che inizialmente ha sospettato un’attività illecita, il guidatore italiano è stato interrogato e si è così scoperto che doveva consegnare la salma di un ucraino ai suoi parenti nella provincia di Ternopil, ma aveva smarrito la strada e non riusciva più a uscire fuori dalla città.

Gli agenti hanno contattato la sorella del caro estinto, hanno tracciato l’itinerario per il malcapitato autista e l’hanno scortato fino all’uscita di Leopoli.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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