La verità è mite, la verità è silenziosa”, “con le persone che cercano soltanto lo scandalo, che cercano soltanto la divisione”, l’unica strada da percorrere è quella del “silenzio” e della “preghiera”.
Papa Francesco è tornato indirettamente a riferirsi alle accuse dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò nella prima messa celebrata a Santa Marta dopo la pausa estiva. Lo spunto glielo ha offerto il Vangelo in cui Gesù, tornato a Nazareth, viene accolto con sospetto e Francesco vi ha letto un invito a “riflettere sul modo di agire nella vita quotidiana, quando ci sono dei malintesi” e di comprendere “come il padre della menzogna, l’accusatore, il diavolo, agisce per distruggere l’unità di una famiglia, di un popolo”.