Il 63° Pallone d’oro è stato assegnato questa sera a Parigi al croato Luka Modric, finalista con la sua nazionale ai mondiali in Russia vinti dalla Francia, e vincitore con il Real Madrid della Champions League. Al secondo posto lo juventino Cristiano Ronaldo, Pallone d’oro l’anno scorso, al terzo il campione del mondo francese Antoine Griezmann. Le ultime dieci edizioni del premio se le erano equamente divise, con cinque trofei a testa, il portoghese e l’argentino Lionel Messi. Zaratino, 33enne, Modric ha ricevuto il premio e ha ringraziato compagni, allenatori e famiglia come di prammatica. Poi ha aggiunto: “Quando sei bambino hai sempre dei sogni, il mio era quello di giocare in un grande club e vincere. E’ un onore succedere a due giganti del calcio come Messi e Ronaldo, vuol dire che quest’anno ho fatto davvero qualcosa di straordinario”.

Qualche accenno all’evoluzione tecnica della sua carriera, poi i filmati che lo hanno commosso, quello della presidente croata Kolinda Grabar-Kitarovic, poi le dichiarazioni dei genitori. Che lo hanno salutato commossi mentre anche il neo pallone d’oro aveva le lacrime agli occhi. Nessuno ha ricordato la guerra, la casa crollata, gli stenti, e il papà che l’accompagnava comunque agli allenamenti, ma il pensiero di tutti era proprio a quei momenti lontani e difficili: “Oggi ringrazio tutti – ha detto Modric – ma io ho saputo cogliere le opportunità che mi si sono presentate. Anche il mio ruolo cambiato, da attaccante a centrocampista, quando ero al Tottenham. Da allora riesco a leggere meglio il gioco e a sviluppare meglio la mia creatività”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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