Venti famiglie (80 persone) sfollate, abitazioni danneggiate dalle fiamme e vigili del fuoco arrivati da altre province della Sicilia e da Reggio Calabria. Quella trascorsa è stata una notte di inferno attorno a Palermo e in provincia. Molti sfollati sono stati accolti nella scuola Antonio Veneziano di Monreale e per fortuna non ci sono stati feriti nel rogo, visibile dal capoluogo siciliano, che ha interessato monte Caputo e contrada Buttafuoco, nel territorio di Monreale, dove ancora stamane i Canadair effettuano lanci per spegnere gli ultimi focolai.

A Palermo le fiamme sono arrivate a ridosso delle abitazioni in contrada Falsomiele e alle pendici delle colline nel quartiere Villagrazia. In provincia, roghi ad Altofonte Altro incendio ad Altofonte, Cerda (in contrada Rina), Trappeto (contrada Badiellla) e Montelepre (contrada Cippi). Tra Termini Imerese e Trabia sono state evacuate 20 famiglie.

Altro rogo a Petralia Sottana, in contrada Sant’Elia. A coordinare gli interventi, il comitato di sicurezza che è stato convocato in prefettura a Palermo. Forestale: incendi certamente dolosi “Gli incendi a Monreale e San Martino delle Scale sono certamente dolosi. Sono stati trovati quattro punti di fuoco distanti tra loro”.

Lo dice Filippo Principato, dirigente generale del Corpo forestale della Regione Sicilia che insieme all’assessore al Territorio Totò Cordaro ha trascorso la notte nei luoghi degli incendi. “È quanto meno sospetto – aggiunge – che attorno a Palermo, nello stesso momento, siano divampati gli incendi. Alla luce di quanto stiamo accertando, pare possa esserci stata una regia”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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