E’ stato portato più a valle Francesco Cassardo, l’alpinista di Rivoli (Torino) rimasto ferito dopo una caduta sul Gasherbrum VII. I soccorritori, dopo avere raggiunto a piedi il punto in cui si trovava insieme a Cala Cimenti, che aveva trascorso la nottata con lui, hanno improvvisato una slitta per il trasporto.

Il gruppo ha poi raggiunto il luogo in cui Cimenti aveva lasciato la tenda prima di affrontare il Gasherbrum VII. L’intenzione è di trascorrervi la notte nell’attesa dell’eventuale arrivo di un elicottero. “Sembra di vivere dentro un incubo e non trovare la strada per uscire”.
È’ il post lasciato su Facebook dall’alpinista valtellinese Marco Confortola, che si trova al campo base a circa 5.500 metri di quota, ed è stato fra i coordinatori dei soccorsi e, fra l’altro, ha tentato di organizzare il volo di un elicottero. “Sono tremendamente deluso – scrive – della macchina del soccorso qui in Pakistan. Adesso nuovamente con Agostino Da Polenza (del comitato EvK2cnr – ndr) stiamo cercando una nuova soluzione affinché domani mattina l’elicottero vada in volo e mi porti ad imbarcare il nostro amico per portarlo al più presto in ospedale”. “In 20 anni di elisoccorso – aggiunge – non mi sono mai sentito così: avere un intervento da fare urgente, meteo ok, vento ok,visibilità perfetta aspettare in piazzola un elicottero che oggi non è mai arrivato e il mio pensiero è e rimane solo uno: dobbiamo salvarlo”. P

Confortola pochi giorni fa, in Pakistan, aveva festeggiato la conquista il suo undicesimo ‘ottomila’. In relazione all’incidente occorso all’alpinista italiano Francesco Cassardo sul Gasherbrum VII, su immediato e costante impulso del Ministro Enzo Moavero, la Farnesina e l’Ambasciata d’Italia in Pakistan si sono attivate da ieri presso le Autorità locali, ottenendo l’intervento di soccorso tramite elicottero.

“Secondo quanto ci è stato comunicato – afferma il ministero degli Esteri – ragioni imperative di carattere tecnico hanno reso sinora impossibile tale intervento, perché gli elicotteri a disposizione delle unità di soccorso pakistane non hanno potuto effettuare in sicurezza l’operazione considerata l’alta quota dove si trova Francesco Cassardo. Le istruzioni del Ministro all’Ambasciatore sono di impegnarsi al massimo affinché si lavori senza sosta per assicurare i soccorsi necessari”.
“Farnesina è in contatto con i famigliari del connazionale e con le competenti Autorità pakistane; inoltre, continuerà a fornire ogni aggiornamento sull’evolversi della complessa situazione”. Precedentemente Stefano Cassardo, il fratello di Francesco aveva scritto al ministro degli Esteri. “Signor ministro, la prego mi aiuti. Ci aiuti. Mio fratello sta morendo. Siamo arrivati al limite. Se non si alzerà presto un elicottero morirà. Ogni minuto perso è una probabilità in meno di salvarsi per Francesco. Finora ogni intervento del nostro ambasciatore non ha sbloccato la situazione. Chiedo a lei, signor ministro, di fare qualcosa, qualsiasi cosa, per provare a salvarlo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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