Alla riunione del Parlamento europeo c’è chi vorrebbe una risoluzione, che viene votata l’8 febbraio a Strasburgo per fermare del tutto l’ora legale.

I promotori dell’iniziativa chiedono alla Commissione di “condurre una valutazione molto approfondita” della direttiva comunitaria. Il cambio di orario due volte all’anno, a ottobre e a marzo, oltre che essere “scomodo”, può provocare dei seri danni sulla salute dei cittadini, che devono obbligatoriamente spostare in avanti o indietro di un’ora le lancette dell’orologio, alcuni «possono provare malessere, stanchezza e irritabilità”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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