Il Parlamento Europeo ha bocciato la richiesta di interrompere il cambiamento semestrale dell’ora, che era stata proposta da diversi deputati, anche se ha chiesto una “valutazione approfondita” alla Commissione sugli effetti che può avere il cambio dell’ora anche sulla salute delle persone.

In una risoluzione approvata con 384 voti a favore e 153 contrari, l’Europarlamento “invita la Commissione a condurre una valutazione approfondita” della direttiva del 2000 che fissa il passaggio tra ora solare e ora legale” e “se necessario a formulare una proposta di revisione”, ma con un emendamento è stata modificata la proposta iniziale del testo, che prevedeva di chiedere alla Commissione di “interrompere l’attuale cambiamento semestrale dell’ora proponendo una modifica della direttiva“.

Il testo della risoluzione dell’Europarlamento, che non ha valore vincolante per la Commissione, è stato profondamente modificato rispetto alla proposta iniziale. Oltre a cancellare la richiesta di abolire il cambiamento semestrale dell’ora, i deputati europei hanno eliminato le critiche più severe sugli effetti negativi dell’ora legale. Nella risoluzione adottata infatti, l’Europarlamento sottolinea che numerosi studi scientifici “non sono riusciti a giungere a conclusioni definitive”, anche se “hanno segnalato l’esistenza di effetti negativi sulla salute umana”.
Durante il dibattito in aula, la commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc, aveva lanciato un appello agli europarlamentari affinchè non modificassero il sistema attuale, perchè uscire da un sistema armonizzato sarebbe “dannoso per il mercato interno”.
Bulc ha anche spiegato che in una recente riunione dei governi dei 28 in cui è stata affrontata la questione l’ora legale – il Consiglio Trasporti di dicembre – solo uno Stato membro si è detto a favore di modificare lo status quo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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