giovane ucciso

Freddy Sorgato alla fine ha confessato e ha raccontato tutta la verità davanti al Gip. Lui ha ucciso la sua ex fidanzata, Isabella Noventa e ha buttato il suo corpo in un canale dopo averla spogliata degli abiti, serviti per costruire un alibi con una messa in scena in centro a Padova a beneficio delle telecamere di videosorveglianza.

L’uomo ha parlato però di “un tragico incidente”. E’ stata, ha affermato, una drammatica fatalità. Un “gioco” di sesso, pare, spinto all’estremo e finito nel peggiore dei modi. “Ho agito da solo” ha sostenuto in una dichiarazione spontanea. Sorgato ha fornito una versione che tenderebbe ad escludere un ruolo nella vicenda per le due donne fermate. In carcere a Verona, martedì sera, erano finite con la stessa accusa di omicidio premeditato in concorso la sorella Debora e Manuela Cacco.

Manuela Cacco, nel corso di un lungo interrogatorio notturno in Questura, aveva ammesso di aver indossato gli abiti di Isabella quella tragica sera, ma di non sapere perché aveva detto sì a quella “sceneggiata”. Una versione di fatto ribadita oggi. L’avvocato Alessandro Menegazzo, legale della donna, spiega che lei “aveva chiesto a Freddy per quale motivo doveva indossare quel giubbotto bianco. Non sapeva che Isabella era morta. Da Freddy le è stato risposto semplicemente: ‘perché ho fatto qualcosa’”. Al giudice ha detto anche che quella sera non aveva incontrato la sorella di Sorgato e non aveva notato “nulla di strano”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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