L’Italia degli sfratti. L’Italia che non ce la fa ad arrivare a fine mese. L’Italia che, le speranze, le ha perse da parecchio tempo.

E’ in questo Paese che, quotidianamente, si apprendono racconti di persone che si ritrovano senza più nulla, e quando si perde tutto, qualcosa dentro di noi si spezza per sempre.

Forse è stato proprio questo senso di vuoto, di fine inarrestabile, a portare un antiquario di 77 anni di Ferrara ad uccidere la moglie di 73anni e il figlio 48enne, dando poi fuoco all’appartamento dove vivevano e togliendosi infine la vita con un colpo di pistola.

Il corpo dell’uomo è stato ritrovato questa mattina riverso a terra sotto i portici da una volante della polizia in via Boccacanale di Santo Stefano, all’angolo con la sua abitazione. Accanto al corpo senza vita dell’antiquario c’era la pistola.

Poco prima i vigili del fuoco erano intervenuti nel suo appartamento dato alle fiamme in via Boccalone sopra al negozio dell’uomo. All’interno della casa sono stati trovati i corpi semi-carbonizzati della moglie e del figlio dell’uomo. Secondo quanto si è potuto apprendere dopo un primo esame, i cadaveri riporterebbero dei fori di pistola.

Sembra che oggi a mezzogiorno l’ufficiale giudiziario dovesse dare corso allo sfratto esecutivo della famiglia dall’abitazione. Un mese fa era avvenuto il primo accesso di sfratto non eseguito perché la casa era piena di mobili e da svuotare.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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