epa07919819 A grab from a handout video made available by the UK Parliamentary Recording Unit shows Britain's Queen Elizabeth II (L) and Charles, Prince of Wales (R) taking their seats on the throne at the House of Lords in London, Britain, 14 October 2019. The Queen will read a speech from the the throne in the House of Lords and open Parliament. EPA/UK PARLIAMENTARY RECORDING UNIT / HANDOUT MANDATORY CREDIT: UK PARLIAMENTARY RECORDING UNIT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Le truppe turche hanno iniziato insieme alle milizie arabe filo-Ankara l’offensiva su Manbij, località strategica controllata dai curdi a ovest del fiume Eufrate. Lo riferisce via Twitter un leader degli stessi combattenti filo-turchi, Mustafa Seijari.

IL PUNTO DI VISTA DI ERDOGAN. “Andremo fino in fondo. Siamo determinati. Finiremo quello che abbiamo iniziato”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, confermando l’intenzione di non interrompere l’offensiva contro i curdi nel nord-est della Siria. “Con l’operazione Fonte di pace – ha aggiunto – la Turchia ha intrapreso un passo vitale quanto l’operazione a Cipro del 1974”, quando l’esercito di Ankara occupò la parte settentrionale dell’isola in risposta a un tentativo di golpe filo-greco.

LE REAZIONI INTERNAZIONALI. Sono in arrivo “grandi sanzioni” sulla Turchia. Lo twitta il presidente americano Donald Trump a proposito dell’offensiva delle forze di Ankara nel nord della Siria. Il tycoon poi scrive: “Veramente c’è qualcuno che pensa che dovremmo andare in guerra con un membro della Nato come la Turchia? Basta alle guerre senza fine”.

In mattinana Trump, riferendosi ai prigionieri dell’Isis, sempre su Twitter aveva scitto: “L’Europa se li sarebbe dovuti prendere indietro già prima dopo numerose richieste, senza permettere loro di scappare. Devono farlo ora. Quei prigionieri non verranno mai negli Usa, non lo permetteremo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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