In North Carolina, Obama è sceso al fianco di Hillary Clinton, candidata democratica per la Casa Bianca.

“Sono qui perché credo in Hillary Clinton e vi chiedo di votarla come prossimo presidente degli Stati Uniti”. Questo l’appello del presidente. “La mia fiducia in lei è stata sempre ripagata”, ha detto ancora il Presidente in carica, definendo la candidata un “grande segretario di Stato”, la persona “più qualificata per questo incarico”.

Barack Obama ha poi spiegato che alle prossime elezioni “dovete scegliere tra due visioni molto diverse di dove l’America può andare, non è scelta tra destra o sinistra, ma è scelta tra andare verso un passato immaginario o verso il futuro” e “Hillary Clinton non ha paura del futuro, ma crede che sia nostro e che gli possiamo dare forma”. L’endorsement del presidente americano non poteva essere più determinato: “Mai uomo o donna è stato più qualificato di Hillary Clinton per questo incarico. Questa è la verità. Questa è la verità”.

Infine, senza fare nomi, il presidente ha attaccato il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump: “Nemmeno i repubblicani, ha detto, sanno di cosa parli”. E sull’immigrazione: “A meno che non siate nativi americani qualcuno vi ha portato qui… e non tutti avevano le carte in regola quando arrivarono”.

Altro dettaglio non trascurabile: l’Fbi ha scagionato Hillary per il caso emailgate. Il direttore dell’Fbi in persona, James Comey, ha affermato: “nessun procuratore ragionevole” troverebbe motivo per incriminarla; ad ogni modo, Comey ha definito quel comportamento “estremamente negligente” (l’uso di un server privato per la posta elettronica riguardante il “lavoro” da Segretario di Stato).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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