La musica è musica. Quando ascoltiamo una melodia, qualsiasi essa sia, noi voliamo, letteralmente. Ci accompagna verso mondi nuovi, nuove realtà e luoghi della nostra anima ancora inesplorati. La musica racconta e soprattutto ci racconta. Proprio per questo motivo, Giovanni Santese in arte ‘Non Giovanni’ (classe 1983), dalla Puglia, ha voluto raccontare attraverso la sua voce e le sue note tutti i suoi sogni e le sue aspirazioni. Non Giovanni ha anche partecipato, questa estate, al conteste Dee Jay on Stage, arrivando addirittura in finale.

Chi è Non Giovanni?

‘Non Giovanni è solo un gioco di parole con Don Giovanni, uno scherzo. In sostanza, diventa l’ammissione del mio essere normale, avvezzo al compromesso, al contrario di quel gran figo di Don Giovanni che ,invece, per me rappresenta il massimo della libertà. Quindi sono proprio io, in tutte le mie “debolezze.”

Da quanto fai musica?

‘Scrivo da sempre. Scrivo canzoni da quasi sempre, da quando facevo la scuola media più o meno, ma mi dilettavo anche da prima, ci sono quasi nato con questo disturbo.’

Ti senti più cantante, cantautore o artista o tutti e tre?

‘Cantautore non mi dispiace come anche artista, sono cantante per necessità.’

A quale genere, cantante ti sei ispirato se ne esiste uno?

‘Chi mi ha traviato per sempre sono stati i cantautori italiani, davvero troppi per elencarli.’

Come sei approdato a Deejay on Stage? Che esperienza è stata?

‘Ci abbiamo provato con IRMA Records e il mio management Radio Red&Blue. Sono arrivato in finale, poi non ho vinto. Comunque, ho frequentato un nuovo ambiente, molto istruttivo nel complesso.’

Alcuni cantanti che hanno partecipato a questa competizione poi sono diventati famosi, in un certo senso e hanno iniziato la loro carriera. Pensi che potrebbe essere così anche per te?

‘Non credo sarà questa la cosa che darà una svolta alla mia carriera, ormai è andata, anche perché una delle strade successive è partecipare a un qualsivoglia Talent, cosa che non mi interessa.’

A cosa sta lavorando Non Giovanni in questo momento?

‘Alla promozione disco in uscita ‘Stare Bene’ e allestimento del tour, la cosa più importante e bella: suonare.’

Dove vorresti arrivare con la tua musica?

‘Non voglio saperlo, voglio solo farmi portare.’

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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