Chiude per carenza di medici il punto nascite dell’ospedale di Termoli: il provvedimento è stato firmato dal commissario alla Sanità per il Molise, Angelo Giustini, che ieri sera ha partecipato a un incontro in Comune, convocato dal sindaco, Francesco Roberti, con oltre 30 amministratori locali e alcuni primari. Il 30 giugno saranno possibili gli ultimi ricoveri di donne in gravidanza, dal primo al 7 luglio posto per gli ultimi nati, poi le pazienti dovranno decidere a quale ospedale rivolgersi. All’origine del provvedimento c’è la carenza di medici, conseguente ai pensionamenti e al blocco del turn over determinato dal Piano di rientro dal deficit sanitario. Restano a Termoli il reparto di Pediatria, per prestazioni sanitarie e ricoveri, e la divisione di Ginecologia con l’ambulatorio.

E l’ospedale più vicino è a Vasto (Chieti), in Abruzzo, cioè a oltre 30 km. da Termoli. “Sposteremo l’attenzione dai tavoli molisani a quelli romani – ha detto il sindaco Roberti – Siamo pronti a formulare le dimissioni di tutti gli 80 sindaci del Basso Molise. Per il ministro Grillo e il Mef il Molise non esiste, tranne quando ci chiedono di dare l’acqua alla Campania, di prenderci i rifiuti di Napoli, di accogliere i migranti, di superare gap energetici, abbiamo accettato turbogas e parchi eolici. Noi ci apriamo e siamo pronti. Invece quando chiediamo qualcosa non siamo ascoltati. Siamo pronti a formulare ad andare dal presidente della Repubblica Mattarella che ci dovrà garantire che non esistono cittadini di serie A e di serie B”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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