“La voglia di sciare è tanta, come quella di vedere nevicare come negli anni ’70 e ’80”.

Queste sono le parole dei meteorologi di Il Meteo, ma a quanto pare non c’è molto da fare: “Il clima è cambiato e la neve, almeno per l’Italia, sembra diventare sempre più un miraggio”.

Così, via libera alla neve artificiale, che viene sempre più utilizzata ma non è per niente ecologica. Proprio da qui sono partiti alcuni ragazzi di una startup trentina, presentando il prototipo brevettato di un generatore di neve green, totalmente low cost, che ha la particolarità di non sciogliersi.

La formula magica della startup NeveXn – incubata al Polo Meccatronica di Rovereto, hub dell’innovazione hi tech – è prodotta da una macchina che lavora a temperature fino a 15 gradi centigradi alimentata a energia termica, che può essere ricavata da fonti rinnovabili come pannelli solari e caldaie a biomassa.

L’utilizzo principale che ne viene fatto è l’innevamento outdoor e indoor, come le piste da sci per eventi sportivi, ma ci sono interessanti applicazioni anche in campo alimentare, sanitario e nel settore delle costruzioni: oltre alla produzione di neve di alta qualità, infatti, la macchina crea un liquido frigorifero, e può anche desalinizzare e depurare le acque.

E non finisce qui: tutto questo viene fatto senza l’uso di additivi chimici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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