Almeno nove alpinisti sono morti lanotte scorsa quando una violenta tempesta di neve ha investito il loro campo base sulle pendici del monte Gurja, nel Nepal occidentale. Lo ha riferito l’organizzatore della loro spedizione, citato dall’Himalayan Times online.

Secondo Wangchu Sherpa, direttore della Trekking Camp Nepal, le vittime sono cinque sudcoreani, della Koreanway Gurja Himal Expedition 2018, tra cui il team leader Kim Chang-ho, e quattro nepalesi che facevano parte della stessa spedizione. A causare la tragedia, scrive ancora l’Himalayan Times, è stata una valanga innescata dalla tempesta di neve, che ha devastato e di fatto sepolto il campo base degli alpinisti, a 3.500 metri di quota.

Sul luogo questa mattina è stato inviato un elicottero dei soccorsi, che però ha incontrato molte difficoltà a causa delle cattive condizioni meteo che ancora imperversano attorno al monte Gurja, la cui vetta raggiunge i 7.193 metri.

Secondo quanto aggiunge la stessa fonte, Kim Chang-ho, il leader della spedizione, è stato il primo alpinista sudcoreano a raggiungere la vetta di tutte le 14 montagne del mondo più alte di ottomila metri senza l’ausilio di bombole di ossigeno.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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