Il settimanale britannico New Scientist ha riportato un notizia straordinaria: per la prima volta è nato un bambino con il Dna di tre persone.
L’obiettivo di questo genere di interventi è quello di scongiurare la trasmissione di malattie genetiche delle quali è portatrice la madre. Il piccolo, un maschietto, ha il Dna del padre, quello della madre, mentre il Dna esterno al nucleo appartiene ad una donatrice: si tratta di quello contenuto nelle strutture delle cellule chiamate mitocondri, ovvero il Dna mitocondriale.
La mamma del bambino è infatti portatrice della sindrome di Leigh, una malattia che colpisce il sistema nervoso in via di sviluppo, che aveva causato la morte dei suoi primi due figli e che si trasmette proprio attraverso il Dna mitocondriale.
L’intervento è stato eseguito in Messico da un’equipe medica statunitense.