Non manca certo il freddo ed il clima rispetta l’ingresso ufficiale dell’inverno con temperature inferiori alla norma stagionale.
La persistenza dei flussi artici favorisce il deposito del freddo nei bassi strati, con il cuore della circolazione gelida posto sui Balcani.
Le correnti settentrionali coinvolgono più direttamente i versanti adriatici e le regioni del Sud, dove non mancherà una modesta instabilità con qualche fiocco di neve fino a quote particolarmente basse.
La pressione aumenta su tutte le regioni e lo farà almeno fino alla vigilia di Natale e poi inizierà gradualmente a diminuire.
Il sito www.iLMeteo.it comunica che da domani i venti inizieranno a cambiare direzione, favorendo un lento aumento delle temperature.
E’ proprio nel giorno di Natale che il cielo diverrà via via più coperto al Nord e sulle regioni tirreniche, anche con qualche piovasco tra Liguria e alta Toscana. A Santo Stefano le precipitazioni, peraltro deboli, si estenderanno al resto del Nord, diventeranno però moderate in Liguria.

Sempre soleggiato al Sud e versanti adriatici. – “Nei giorni successi a martedì 26, un’intensa perturbazione atlantica, alimentata da venti meridionali, raggiungerà molte regioni seminando forti piogge al Nordovest in spostamento verso le regioni tirreniche e quindi il Sud. Nevicherà solo sulle Alpi sopra i 1000 metri.

Per Capodanno potrebbe esserci una rimonta anticiclonica con tempo più stabile, ma per ora questa rimane solo una tendenza”

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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