Il big match della 5° giornata tra Lazio e Napoli è stato stra vinto dagli uomini di Sarri che hanno abbattuto la Lazio con un poker.
I biancocelesti non hanno giocato male, mettendo per tutto il primo tempo in difficoltà i partenopei che però hanno avuto una reazione d’orgoglio nella ripresa giocando un grande calcio e segnando tutte e 4 le reti nella seconda metà di gara.
Alla rete di De Vrji, conseguenza della solita grandissima giocata di Immobile, hanno risposto prima Koulibaly, poi Callejon, Mertens e Jorginho su rigore.
Il belga in particolare, ha segnato un goal spettacolare mettendo per l’ennesima volta in mostra tutta la sua classe e dimostrando di essere il giocatore più forte della Serie A.
Il Napoli con questa vittoria vola in testa alla classifica grazie ad una continuità impressionante.

L’altra capolista, la Juventus, fatica oltremodo, ma alla fine batte la Fiorentina per una rete a zero. Basta un bel gol del solito Mandzukic(uno dei giocatori preferiti dai tifosi e si capisce il perchè) per permettere alla Juventus di piegare una Viola mai doma e che finalmente sta assumendo l’identità richiesta da Pioli, ossia di una squadra che se la gioca senza arrendersi. Allegri che scappa imbufalito nonostante la vittoria, a fine partita, la dice lunga sui bianconeri che hanno sofferto, anche in superiorità numerica, vista l’espulsione di Badelj, e nei quali Higuain e Dybala sono stati ben imbrigliati, e infatti a parte il marcatore il migliore in campo è stato Cuadrado, il grande ex.

Non delude nemmeno il Milan, a cui però servono due rigori per battere la rivelazione Spal. Rodriguez e Kessiè gli uomini che realizzano i penalty e permettono al “Diavolo” di volare al quarto posto, dietro alle due capoliste e all’Inter.

Subito dietro ai rossoneri si colloca il Torino che ha iniziato benissimo la stagione. I granata devono migliorare moltissimo in difesa e nella gestione della gara, mentre in attacco sono fortissimi, anche se 2 dei tre goal rifilati ieri all’Udinese sono stati regalati dagli avversari.
Ad aprire le danze è Scuff.. cioè volevo dire Belotti, che si avventa sul pallone dopo un intervento che dir goffo è eufemismo da parte di Scuffet, e porta il Toro in vantaggio. Il raddoppio è un grottesco autogoal di Hallfredsson che buca il suo portiere sotto le gambe. La squadra di Del Neri reagisce e arriva a segnare il gol dell’1-2 grazie al rigore di De Paul, che ha cominciato davvero bene a livello di prestazioni questa stagione.
Poi la perla di Ljaijc, il secondo gol più bello di giornata, quello del 1-3 che sembra chiudere le danze, prima del 2-3 di Lasagna e degli ultimi 15 minuti di sofferenza.
Una vittoria importante in vista del derby della Mole, ma una prestazione che deve far riflettere Mihajlovic su cosa cambiare e su dove migliorare in vista della stra cittadina.

La Sampdoria è una delle poche squadre ancora imbattute, nonostante il deludente 0-0 in casa del Verona. Il tanto contestato Pecchia ha ingabbiato i blucerchiati, mettendo in campo una squadra per la prima volta ordinata e compatta che ogni tanto metteva anche il muso in aria avversaria.

L’Atalanta intanto continua a far la voce grossa e rifila una manita al povero Crotone che non si è nemmeno reso conto di scendere in campo. In questa partita il terzo gol più bello di giornata, quello di Ilicic, che dopo essersi bevuto metà difesa avversaria ha battuto Cordaz; era la rete del 3-0, dopo appena 38 minuti, prima che la doppietta di Gomez chiudesse i giochi del tutto, lasciando al Crotone solo il goal della bandiera.

In fondo muove la classifica il Sassuolo che riesce a piegare la resistenza del Caglairi, grazie a un rigore segnato da Matri, che ne ha anche sbagliato uno, ma non il secondo, che è bastato per battere il peggior Cagliari di stagione.

E’finita 1-1 la bella gara tra Genoa e Chievo, con goal di Laxalt per il Grifone e Hetemaj per i clivensi.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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