La 34 giornata di serie A si apre stasera, con l’anticipo tra Napoli e Bologna.
I campani cercano il riscatto dopo la sconfitta contro l’Inter che ha quasi congelato, salvo crollo improbabile della Juventus, ogni speranza scudetto.
Resta però un secondo posto da difendere con le unghie e con i denti.
Fino a tre giornate fa il secondo posto sembrava in cassaforte, ma la Roma, pur in difficoltà, si è avvicinata, ora è solo a meno 5 e domenica c’è lo scontro diretto.
Ecco perchè perdere punti col Bologna potrebbe risultare deleterio.
La concentrazione deve essere massima per superare un ostacolo non facile come insegna al Napoli anche la gara d’andata.
Allora in testa alla classifica, fu proprio la sconfitta con la squadra di Donadoni a far schricchiolare una macchina fin a quel momento quasi perfetta.
Senza Higuain anche stasera, per l’ultima volta, il Napoli si affiderà a Gabbiadini e Callejon, probabilmente con Insigne.
Il “rischio” per uno dei due esterni di lasciare il posto a Mertens è alto.
Ecco il problema del Napoli; una panchina corta, con sostituti non all’altezza, salvo rare eccezioni.
Arrivare quindi in Champions è certamente vitale per ovviare a questa carenza, con acquisti di qualità e mirati e soprattutto con la possibilità di trattenere mister 30 gol, e scusate se è poco.
Il Bologna non vince dall’11 febbraio, 25 giornata, 1-0 contro l’Udinese.
Da li solo pareggi, anche se illustri, come contro Roma e Juve, e sconfitte, a volte clamorose contro l’Atalanta.
I tanti infortuni e un calo fisico, oltre che di gioco, i motivi principali di questa flessione, che ancora tengono fuori il Bologna dalla zona pericolosa, anche se non di molto.
Due punti sull’Udinese attualmente salvo, potrebbero non bastare però data la strepitosa forma di Carpi e Frosinone che daranno fino all’ultimo filo da torcere a tutti.
Urge dunque alla squadra di Donadoni tornare alla vittoria, per ritrovare la serenità e i tre punti che significherebbero salvezza.
A cura di Giacomo Biondi
