In Borsa Mps chiude in rialzo del 3,5%, tornando quindi sopra i 3,75 euro azione. Bassilichi rischia di non veder rinnovate due importanti commesse: quella con Montepaschi e Poste Italiane. A rischio ci sono quindi diversi posti di lavoro. Bruno Valentini, parlando con ilcittadinoonline.it, ha detto di aver in effetti saputo che a Mps è stata presentata un’offerta a prezzi stracciati per lo stesso servizio. Tuttavia il Sindaco di Siena mette “sull’avviso chiunque tratti all’interno di Mps una partita come questa”, perché “non è corretto che il lavoro venga affidato solo sulla base di una valutazione di prezzo che fa anche sospettare, quando la differenza è così alta. Una banca come Mps, che oggi ha una forte partecipazione dello Stato, deve mettersi anche una mano sulla coscienza. I conti devono tornare, non ci sono dubbi, ma devono stare attenti alla ripercussione che le loro decisioni hanno sui lavoratori”.

I DATI BANKITALIA SULLE SOFFERENZE BANCARIE
In Borsa Mps cede lo 0,9%, avvicinandosi così alla soglia dei 3,6 euro ad azione. La Banca d’Italia, attraverso la pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”, fa sapere che a dicembre le sofferenze bancarie nette sono scese a 64,38 milioni di euro dai 65,91 di novembre, con un calo quindi del 2,33%. Rispetto a dicembre 2016, la diminuzione è stata addirittura pari al 25,85%. Dunque è stato raggiunto il livello minimo dall’aprile 2013. Le sofferenze lorde hanno fatto segnare un calo annuo del 10,4%. Bankitalia ha fatto anche sapere che i prestiti delle banche al settore privato sono cresciuti a dicembre dell’1,9% su base annua, con un +2,8% dei prestiti alle famiglie e un +0,2% dei prestiti alle società non finanziarie. I tassi di interesse sui prestiti erogati alla famiglie per l’acquisto di case sono scesi a dicembre al 2,27% dal 2,32% di novembre.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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