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Sei persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa di esalazioni di monossido di carbonio da stufe o caldaie malfunzionanti.

Famiglia intossicata in Piemonte, 3 morti Tre le vittime, appartenenti alla stessa famiglia, a Vignole Borbera, in provincia di Alessandria. Secondo le prime informazioni, si tratta di un uomo, la compagna e il figlio ventenne. L’allarme è scattato nel pomeriggio, ma il decesso potrebbe risalire alla scorsa notte. Sul posto con i vigili del fuoco stanno operando i carabinieri. E’ intervenuto anche il 118. E’ stato un vicino di casa a chiamare il 112.
Sempre secondo le prime informazioni, a causare l’intossicazione da monossido sarebbe stato il malfunzionamento di una caldaia a metano all’interno della vecchia casa in cui si trovava la famiglia. Le salme delle tre vittime – 47 anni l’uomo, 44 la compagna e 20 il figlio del primo – sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, che disporrà l’autopsia.

Due anziani coniugi morti in Friuli Una coppia di anziani coniugi è invece morta a Dignano (Udine), sempre a causa di una intossicazione da monossido di carbonio, sprigionatosi probabilmente dagli apparecchi a gas con cui veniva riscaldata l’abitazione. A trovare i corpi dei due anziani, riversi a terra, è stata questa mattina la figlia. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del comando di Udine e i sanitari, i quali non hanno potuto fare altro che riscontrare la morte di entrambi.

Donna muore per intossicazione a Savona E stamani una donna di 58 anni è morta a Savona. Anche lei è rimasta intossicata dal monossido. La cognata, che ha trovato il corpo della donna, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Paolo, forse in conseguenza dell’esposizione allo stesso gas. E’ successo intorno a mezzogiorno nell’appartamento della vittima, in via Ceva. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Savona e i volontari del soccorso di Albisola Marina insieme con gli operatori del 118.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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