Cinque ragazze tutte minorenni e studentesse di un istituto professionale di Brescia, si prostituivano per pochi euro in base alla ‘prestazione’ sessuale.
Lo ha scoperto la polizia provinciale di Brescia: un uomo di 45 anni è indagato per violenza. Secondo quanto ricostruito, le minorenni avrebbero avuto rapporti sessuali anche a scuola tanto da spingere il preside dell’istituto a far chiudere i bagni dove le giovani avevano rapporti pare talvolta solo per ottenere una ricarica sul proprio cellulare. Più in generale le adolescenti contattavano i clienti attraverso i social network e li incontravano nei parcheggi dei centri commerciali di città e provincia.
Una delle giovani ha ammesso durante l’interrogatorio il suo comportamento, mentre quattro hanno negato ogni addebito.
A far scattare l’indagine è stata la madre di una delle quindicenni, che vedeva spesso la figlia tornare a casa la sera accompagnata da un adulto, un 45enne ora indagato per violenza. A casa dell’uomo sono state trovate anche centinaia di pillole, con ogni probabilità Viagra.