MILANO
Giardiello era imputato per bancarotta fraudolenta.Intorno alle 11 ha aperto il fuoco provocando la morte di 4 persone: il giudice Ferdinando Ciampi, il suo avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, Giorgio Erba – ferito, morto in ospedale – e un uomo che sembra abbia avuto un infarto a seguito della sparatoria. Da capire come Giardiello sia entrato armato in tribunale.

Era arrivato in ospedale in condizioni disperate e non ce l’ha fatta. E’ morto anche Giorgio Erba, una delle due persone rimaste ferite nella sparatoria di questa mattina al Tribunale di Milano: è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emergenza ma non è bastato a salvargli la vita.
Anche lui era imputato nel processo per bancarotta fraudolenta di Claudio Giardiello, l’imprenditore che ha aperto il fuoco dopo un litigio con il suo avvocato.
Sembra che uno dei metal detector del tribunale fosse disattivato o fuori servizio.

L’arresto di Giardiello a 30 km da Milano – E’ stato arrestato dai carabinieri l’imprenditore che questa mattina è riuscito ad entrare armato al Palazzo di Giustizia di Milano e ad aprire il fuoco nell’aula in cui si celebrava il suo processo per bancarotta fraudolenta. Sembra che mirasse al pm Gaetano Ruta, secondo quanto riferisce un avvocato presente in tribunale al momento della sparatoria. Giardiello era riuscito a fuggire in moto fino a Vimercate, a 30 km dal centro di Milano.

Le vittime – Sono quattro le persone morte a seguito della sparatoria. Oltre a Giorgio Erba ci sono Ferdinando Ciampi, giudice della sezione fallimentare, e un giovane avvocato, Lorenzo Alberto Claris Appiani, che seguiva il caso di Giardiello. La terza vittima sembra abbia avuto un infarto a seguito della concitazione. Ferito invece Davide Limoncelli, imputato insieme a Giardiello e Giorgio Erba, imputati nello stesso processo, zio e nipote.

Il suo ex avvocato: – “Giardiello sopra le righe” Parla a Rainews24 il suo ex avvocato, che poi ha rimesso il mandato nel 2008: Claudio Giardiello, ha detto “era un tipo un po’ particolare, sopra le righe”, tendente alla violenza, di carattere focoso. Resta da capire come un uomo armato sia riuscito a superare i controlli all’ingresso del tribunale, con nastro rotante e metal detector.

Evacuato Palazzo di Giustizia Dopo gli spari, il Palazzo di Giustizia di Milano è stato evacuato. Iniziata la caccia all’uomo, però, si sono sentiti altri spari. Claudio Giardiello sarebbe poi fuggito in moto prima di essere braccato e arrestato dalle forze dell’ordine a Vimercate. Giardiello era in settore costruzioni Claudio Giardiello lavorava nel settore dell’edilizia. 57 anni, è nato a Benevento il 6 marzo del 1958, ed è residente in Brianza. A quanto si è appreso, aveva diverse società ma negli ultimi tempi si trovava in gravissime difficoltà finanziarie, sfociate in diverse cause giudiziarie.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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