Nel giorno in cui Cristiano Ronaldo ha indossato per la prima volta la maglietta da allenamento della Juventus, i bianconeri hanno definito la cessione del predecessore del portoghese nel ruolo di centravanti. La più classica delle sliding doors ha avuto come scenari Torino e Milano, dove nella giornata di lunedì si sono svolti due incontri che hanno prima avvicinato sensibilmente Gonzalo Higuain alla terza squadra italiana diversa della propria carriera e poi visto definirsi i contorni di quello che resta uno degli acquisti più clamorosi dell’estate. L’affare per la cessione del Pipita dai campioni d’Italia al Milan si è infatti concretizzato dopo il doppio incontro che il fratello-agente del giocatore, Nicolas, ha avuto prima con la dirigenza bianconera e poi con il responsabile dell’area tecnica rossonera Leonardo. Dal primo faccia a faccia è emerso quanto già noto, la volontà della Juventus di mettere sul mercato Higuain, ovviamente alle proprie condizioni, quindi sulla base di almeno 55 milioni complessivi tra l’eventuale prestito e il riscatto.

Preso atto di quanto già noto, ecco il vertice tra il rappresentante del giocatore e Leonardo, durante il quale il dirigente del Milan ha dovuto provare a vincere le resistenze di Gonzalo a trasferirsi in prestito. Il lavoro ai fianchi, proseguito a Casa Milan, alla fine ha prodotto il risultato sperato, attraverso la garanzia offerta al giocatore di un ingaggio in linea con quello percepito alla Juventus, anche se spalmato su una stagione in più rispetto al contratto triennale che legava ancora l’argentino ai bianconeri, oltre che la certezza che la formula del trasferimento è dovuta a meri motivi contabili, legati ai paletti del Fair Play Finanziario, e che Higuain sarà un punto fermo del Milan per anni. Si va quindi verso la chiusura con la formula del prestito oneroso a 20 milioni e diritto di riscatto a 35, il summit è proseguito nella notte per limare i dettagli sull’ingaggio. Parallelamente, i due club hanno trovato l’accordo per lo scambio alla pari tra Leonardo Bonucci e Mattia Caldara: valutazione di 40 milioni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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