Michele al Motel Forest, benvenuti in un luogo in cui le illusioni si trasformano in realtà e dove tutto è permesso tranne che dormire al Motel Forest. A dirigere questo Motel sarà l’attore comico Michele Foresta, in arte Mago Forest. Questo il titolo del nuovo spettacolo teatrale che metterà in scena il noto cabarettista siciliano al Teatro della Regina di Cattolica questa sera, con inizio alle ore 21.15. Foresta (classe 1961), si è fatto conoscere al grande pubblico grazie a Zelig e alla conduzione di Mai Dire Gol al fianco della Gialappa’s. Con i suoi numeri di magia e di comicità esilarante ha fatto ridere grandi e piccini. Siamo riusciti a intercettare il Mago Forest, prima del suo debutto al teatro cattolichino, e gli abbiamo fatto alcune domande sullo spettacolo, ma non solo.

Mago, ci vuole descrivere lo show che porterà in scena. Perchè proprio un Motel come sfondo?

‘Tutto è nato da una vacanza che ho fatto in America tempo fa. Avevo deciso di prendere la famossima Route-66, la strada per eccellenza che collega le due coste americane. In questo lungo viaggio ci siamo fermati in alcuni Motel. Questi luoghi mi hanno colpito molto, soprattutto gli arredamenti e i quadri in particolari che erano di un kitsch allucinante. Mi è sembrato che questi luoghi potessero avere una valenza molto comica e così ho deciso di costruire il mio motel personale sul palcoscenico. Secondo me il Motel è una perfetta metafora della vita: si arriva, si sosta, ci si domanda se incontreremo amici o nemici e si riparte. Naturalmente anche la paura e il brivido fanno parte dell’avventura della vita per cui in un Motel che si rispetti non poteva mancare la stanza Shining e quella Psyco. Poi ci sarò io che accompagnerò gli ospiti in queste stanze, proponendogli giochi di prestigio, facendoli ridere e riflettere allo stesso tempo, come al pubblico del resto.’

Toniamo un po’ indietro, ai suoi inizi come cabarettista…. Come mai ha scelto di fare il mago comico?

‘Come tutti in questo ambiente ho cominciato nei locali con il Cabaret. Una volta in tv ho visto una trasmissione della Rai condotta da Mina e Celentano. In una puntana c’era come ospite un certo Mago Mac Roney, un mago molto imbranato e pasticcione. Da quel momento mi è scattato qualcosa e così ho deciso che avrei provato anche io a cimentarmi in quel tipo di comicità così particolare. E alla fine ho visto che in questo ruolo funzionavo bene e ho continuato su questa strada.’

Mago Forest, lei ha partecipato a Zelig prima come comico e poi alla conduzione e ha diretto insieme ai tre gialappi anche Mai Dire Gol, in quale ruolo si è trovato meglio?

‘Avendo iniziato dai locali, per me il contatto con il pubblico è fondamentale. A Zelig e alla Gialappa’s c’era sempre il pubblico in sale e quindi mi sono sentito subito a mio agio in entrambe le situazioni. Con la Gialappa’s ci sono stato 9 anni. Si può dire che gli ho dato i 9 anni più belli della mia vita (ride n.d.r). E’ stata una esperienza davvero importante per me quella con Mai Dire. Si lavorava una settimana intera per preparare la puntata, ma si lavorarva bene.’

Oltre a questo spettacolo teatrale, sta lavorando ad altri progetti in questo momento?

‘Sì ho diverse cosein ballo. Proprio a Rimini sono stato ospite al Campionato Mondiale di Magia condotto da Jerry Scotti. Poi ho anche girato una web series per ActionAid che si chiama ‘Se fossi nato in…’, insieme a Giorgia Surina, Chef Rubio e Marco Delvecchio. Mi ha fatto molto piacere poter partecipare a questo progetto sull’ adozione a distanza di bambini che combattono tutti i giorni per la vita. Sono stato per un certo periodo in Tanzania e qui ho visto cosa vuol dire vivere in una condizione di assoluta povertà. Devo dire che questa esperienza è stata molto arrichente e spero di ritornarci presto.’

A cura di Nicola Luccarelli – Foto Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui