Martini

20 anni senza la voce indimenticabile di Mia Martini.
Il 12 maggio del 1995, la cantante di origine calabrese (sorella di Loredana Bertè), venne ritrovata morta nel suo letto. Sono passati vent’anni, ma nonostante i tanti attestati di stima che sono arrivati dai suoi colleghi cantanti che conoscevano bene la Martini, la dipartita della cantante è arrivata anche per le maldicenze che gli sono piovute addosso, durante tutto l’arco della sua carriera. Mia Martini, che con le sue canzoni come Minuetto, Almeno tu nell’universo, gli Uomini non Cambiano e Donne, ha scritto la storia della musica leggera italiana, non è riuscita a vincere la sua depressione, causata proprio da altri cantanti che avevano messo in giro delle strani voci sul suo conto. Mia Martini portava sfortuna e non bisognava nemmeno pronunciare il suo nome. Quando, nel mondo dello spettacolo, vieni etichettato come una iettatrice, sei finito. Se ti porti dietro questa nomea, non lavori più. Nessuno ti chiama e alla fine ti senti inutile. E così, la carriera di questa cantante dalla voce imponente e graffiante, è stata troncata sul più bello. Oggi, Mia Martini (all’ anagrafe Domenica Rita Adriana Bertè), avrebbe avuto 68 anni. Sarebbe stata ancora in grado di deliziarci, con la sua voce, facendoci emozionare come, e forse più, di vent’ anni fa. Il mondo dello spettacolo ti può travolgere e quando vieni travolto, non c’è nulla da fare. Oltre ai tanti onori, si hanno anche tanti oneri, che si pagano ad un certo punto della carriera. Mia Martini ha pagato questo scotto tutto in una sola rata, rimettendoci la vita. C’è chi parla di un fibroma malcurato, che sarebbe stato fatale per la cantante, ma molti altri parlano di suicidio, compresa la sorella. Non solo la Martini è stata presa di mira in questo modo così bieco, anche un altro cantante, per un certo periodo, era stato considerato un menagramo. Sapete di chi sto parlando? Ma di Marco Masini, il cantante toscan che si è reso famoso per le canzoni Bella Stronza e Vaffanculo. Fortunatamente però, Masini a differenza della Martini, non si è lasciato andare allo sconforto, e ha reagito, riuscendo a risollevarsi, sia dal punto di vista personale che da quello lavorativo. Per una persona che riesce a vincere la depressione e l’angoscia, c’è ne sono molte altre che vengono sconfitte da questo male oscuro. Mia Martini è morta sola, quasi dimenticata da quel mondo che l’aveva lanciata e fatta conoscere al grande pubblico italiano e internazionale. Una vita per la musica e il ringraziamento è stato la completa indifferenza. Puntare il dito contro qualcuno è sempre molto facile, mentre guardare, a quello che non va, in casa propria è difficilissimo. Non possiamo tornare indietro e impedire la morte di questa cantante straordinaria, ma possiamo ricordarla attraverso le sue canzoni. L’artista è immortale, perchè l’arte è immortale. Mia Martini farà sempre parte della cultura musicale italiana e continuerà a emozionarci come ha sempre fatto. 20 ani senza Mia Martini forse sono troppi, ma ascoltando i suoi brani ci sembrerà di averla ancora qui vicino a noi. Ciao Mia.

Editorialista Nicola Luccarelli – Foto Franco Buttaro

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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