Le previsioni meteo per il weekend e per il ponte del 25 aprile presentano qualche incertezza, ma una cosa è certa: il tempo migliorerà e le temperature si avvicineranno alle medie del periodo primaverile.
Poi però cambierà nuovamente tutto. In queste ore – scrive 3bmeteo – si registra l’apice “dell’ondata di freddo arrivata dal Nord Europa con temperature diffusamente sotto la media, locali gelate anche in pianura al Centro Nord e fiocchi di neve sull’Appennino localmente a quote collinari”.

Aprile pazzerello non è una novità. Episodi invernali in primavera inoltrata – ricordano gli esperti di 3bmeteo – si sono verificati già altre volte. è già successo per esempio il 17 Aprile 1991, quando nevicò in Valpadana e Milano passò dai 20 gradi a 5 centimetri di neve nell’arco di 12 ore.
Va ricordato pure l’8 Aprile 2003, quando nevicò su tutta la costa adriatica da Venezia a Bari.

Il peggio però, quest’anno, sembra passato. “L’alta pressione è in rinforzo e il tempo sarà in miglioramento – prosegue l’esperto di 3bmeteo.com – fatta eccezione per qualche residuo rovescio al Sud, Sardegna e medio versante adriatico, nevoso anche sotto i 1.000 metri. Venti ancora sostenuti di Tramontana, Maestrale e Grecale fino a venerdì con mari mossi, poi in attenuazione”.

Gita fuori porta quindi? Sembra possibile. “Il Ponte del 25 Aprile – continua il meteorologo – vedrà tempo in prevalenza soleggiato su gran parte d’Italia grazie all’anticiclone, pur con qualche eccezione: levante ligure, estremo Nord Est e alta Toscana saranno infatti caratterizzati da maggiore variabilità con anche qualche piovasco possibile. Le temperature saranno in generale aumento e si riporteranno su valori gradevoli durante il giorno, con massime in genere comprese tra 20 e 24 gradi, qualcosa in meno lungo i versanti adriatici. Proprio il 25 Aprile tuttavia il tempo potrebbe iniziare a guastarsi al Nord con acquazzoni a partire dalle Alpi”.

Il maltempo però è in agguato. Appena dopo il Ponte una intensa saccatura nordatlantica potrebbe interessare gran parte dell’Europa centrale e anche il Nord Italia, riportando sulle regioni settentrionali finalmente piogge più organizzate e diffuse. Ricordiamo infatti che molte zone sono in deficit idrico anche piuttosto grave, con le sole piogge che sono state prodotte da temporali disorganizzati e in genere di breve durata

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui