Sos caldo. Sul nostro Paese continua la fase rovente di stampo africano con temperature che tra oggi e venerdì toccheranno il picco del caldo con valori massimi fino a 40°C. Oggi massima allerta per cinque grandi centri urbani: Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Torino, ma giovedì il bollino sarà rosso anche a Bologna, Frosinone, Genova, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Verona. Domani dunque saranno 13 le città italiane che il ministero della Salute indica con il bollino rosso, il massimo livello di rischio caldo, in una scala da 0 a 3, in cui spiccano anche 5 bollini verdi (nessun rischio), tra cui Palermo e Reggio Calabria.

Afa tiene svegli 12 milioni di italiani Le temperature ”tropicali” tengono svegli durante la notte circa dodici milioni di italiani che soffrono di insonnia accentuata dall’afa notturna. E quanto afferma la Coldiretti in relazione all’ondata di caldo torrido che sta stringendo d’assedio l’Italia con le principali città prigioniere di vere e proprie bolle di calore. A fronte di una situazione termica estrema, le condizioni per garantire un buon riposo dipendono molto anche dai comportamenti durante il giorno a partire da una alimentazione corretta. Cibi come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco o caldo e frutta dolce come albicocche, pesche e nettarine, evidenzia la Coldiretti, possono venire in soccorso per superare le notti di passione.

Sono invece gli alimenti conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza ed anche salatini, minestre con dado da cucina, continua la Coldiretti, i veri nemici del riposo che le alte temperature rendono più difficile. Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza. Inoltre, continua la Coldiretti, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. L’attenzione all’alimentazione è particolarmente importante nei soggetti a rischio come i bambini, ma anche per gli anziani che sono più vulnerabili ai colpi di calore e alla disidratazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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