Lo continueremo a scrivere all’infinito, fino a quando non noteremo cambiamenti e scelte immediate a cominciare dall’esonero di un allenatore che ribadiamo può tranquillamente ritornare al Rende magari in compagnia di Alfio Pelliccioni che si è concesso il lusso di mordere sulle orecchie di topogigio Angelini (fin troppo patacca si dice dalle nostre parti) e di lasciare andare Alessandro e Ricciardo verso altri lidi.
Volete sapere perchè questa società non ha nulla che rispecchia la tradizione. Perchè Sarti, Valentini Cera, Recchi, non avrebbero mai cambiato uomini quando si vince un campionato e scommesso per l’incerto. Inesperienza, pressapochismo o favori personali a qualcuno da ricambiare. Ombre che si addensano sulla società, su di un Presidente che non se sà quanto pesa un pallone ufficiale del professionismo e dirigenti come Martini che elogiano gli investimenti nel settore giovanile per avere in maiuscolo nel bilancio (il mutuo è ancora aperto del centro sportivo) la voce PLUSAVALENZE.

E, la squadra…, la squadra è una pochezza assoluta che notiamo dalle prime dispute e come anticipato alla vigilia con il Carpi andava a finire male. Addirittura c’è ancora chi scrive sul magazine ufficiale di questo Cesena FC che a questa formazione manca solo la fortuna e l’appoggio della tifoseria, perchè con la Virtus Verona sono tornati i goal… Quali? quelli dagli undici metri e si ringrazi Butic e uno fortuito… Ci scappa da ridire, anzi ci viene il solletico, ma l’italiano è anche linguaccia, senza metrica, sintassi, a volte è come una circostanza di fortuna scrivere.

Il Carpi con il minimo sforzo ha costruito la sua limpida vittoria. Queste sono le squadre che possono permettersi il professionismo. E’ da questa categoria, che si ha il metro di giudizio, se un giorno vicino o lontano potrai salire in cattedra.

Il Martorano bianconero rispetto agli emiliani è alto 1 cm; e pertanto il domani con Triestina, Piacenza e Padova da affrontare, rimane ancor più preoccupante e desolante. Sta arrivando una tempesta negli uffizi e in campo è meglio che i dirigenti si compattino ed inizino a soffiare per fare cambiare aria e vento perchè la tifoseria sta scoppiando!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui