Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico, al Quirinale, Roma, 16 dicembre 2019. ANSA / Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

“Sappiamo che la politica comporta anche scontri” ma, come disse Aldo Moro, serve anche oggi “la comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella incontrando i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile.
“Una società attraversata da lacerazioni profonde corre un grave pericolo”, ha sottolineato Mattarella spiegando che chi “riveste ruolo istituzionali deve avvertire la responsabilità di farlo in nome e per conto di tutti i cittadini”.

“Il rispetto rappresenta il più efficace antidoto all’intolleranza, foriera di conseguenze negative”, ha aggiunto il presidente della Repubblica.

“La prolungata fase di debolezza dell’economia – ha affermato ancora – ha inciso pesantemente sul’apparato produttivo del nostro Paese, con pesanti conseguenze occupazionali e gravi fenomeni di disgregazione sociale. Ecco la missione per cui combattere e il nemico da sconfiggere insieme: il lavoro che manca, quel lavoro indicato come fondamento della nostra Repubblica”.

Per il capo dello Stato, “serve il lavoro, remunerato e tutelato, anche nella sicurezza, come rimedio alla frammentazione sociale e come elemento centrale della ripresa economica”.

“Il bene comune è bene di tutti, nessuno escluso. E chi amministra la cosa pubblica, chi è chiamato al compito di governare esprime certo gli orientamenti della maggioranza ma con il dovere di rispettare e garantire la libertà e i diritti degli altri, delle minoranze. Questa è l’essenza della democrazia, che richiede rispetto reciproco”.

“L’autonomia” delle Regioni – ha detto ancora Mattarella – rappresenta un valore costituzionale e apporta un contributo di grande rilievo che qualifica l’unità nazionale”.

“La presenza delle donne ai vertici delle istituzioni e nei ruoli di responsabilità delle imprese e della società civile è uno straordinario fattore di crescita e equilibrio. Stiamo compiendo passi avanti anche se non ancora stiamo vicini al traguardo”.

Mattarella ha anche toccato il tema dell’ambiente. “Oggi i mutamenti climatici fanno apparire fragili ed esposti i nostri territori, insicure le popolazioni”. E’ questo un cambiamento “evidente e dirompente”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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