Coronavirus, mascherina SI, mascherina NO…Si crea solo confusione!

In Lombardia un’ordinanza che va oltre la polemica. Serve una linea di comportamento nazionale
Da oggi in Lombardia è entrata in vigore la nuova ordinanza a firma del governatore Fontana che impone ai cittadini di indossare la mascherina per uscire da casa. Una ordinanza che, per il momento, oltre a navigare isolata nel mare delle direttive del Governo viene sconfessata anche dal Capo della Protezione Civile, Borrelli, che ha dichiarato di non indossarla e che serve mantenere la distanza di sicurezza tra persone.

La motivazione del neo-provvedimento, per logica, potrebbe essere supportata dagli studi e dibattiti di molti scienziati sulla possibilità che il Covid-19 possa retare, con micro particelle, nell’aria per due o tre ore e quindi favorire il contagio…. una ipotesi all’armante e drammatica che per il momento, come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non trova elementi e riscontri sulla possibilità che il contagio possa avvenire per via aerea.

La questione dell’ordinanza lombarda fa meditare, sarà eccessiva oppure no…? Sicuramente per la sicurezza della salute pubblica è meglio un provvedimento in più che uno in meno ma, su certi temi, ritengo che le ordinanze dovrebbero essere dettate dal Governo a livello nazionale. Se vi fosse il rischio del contagio aereo non ci sarebbero zone geografiche a maggior o minor rischio e, inoltre, con le attuali linee di comportamento sociale contrastanti, per territorio, si corre il rischio di fare percepire in modo errato e generare confusione nei comportamenti dei cittadini.

A cura du Daniele Baldini Direttore Vocis Magazine – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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