l corpo di una terza persona è stato ritrovato sotto alle macerie degli edifici crollati a Marsiglia: è quanto annunciato dalla procura della Repubblica diMarsiglia. Questa mattina era stato ritrovato anche il corpo di una donna. In precedenza era già stato recuperato il cadavere di un uomo. Tra i dispersi anche una giovane italiana. Farnesina conferma, un’italiana tra dispersi Il Consolato d’Italia a Marsiglia, in stretto raccordo la Farnesina, fa sapere che “sta seguendo fin dalla prima ora le ricerche dei dispersi nel crollo di alcuni edifici a Marsiglia tra i quali risulta anche una connazionale”. Il Consolato generale informa inoltre che “sta prestando ogni possibile assistenza ai suoi famigliari ed è in costante contatto le autorità locali”. A Marsiglia i genitori dell’italiana dispersa Sono arrivati a Marsiglia i genitori di Simona Carpignano, la trentenne di Taranto che risulta tra i dispersi del crollo di ieri. Si trovano al momento nella sede del Comune francese dove stanno fornendo dati ed informazioni alla Polizia. Lo ha riferito all’Adnkronos il padre della ragazza. La casa di Simona Carpignano era al terzo piano di uno dei due stabili crollati ieri, al numero 65 di rue d’Augagne. Laureata in Lingue all’Università del Salento, Simona si trova a Marsiglia da sei mesi. Castaner, l’urgenza è salvare le vite “L’urgenza è salvare le vite”, ha detto il ministro francese dell’Interno, Christophe Castaner, precisando che le ricerche dei soccorritori a Marsiglia dureranno ancora “diversi giorni”. Giunto sul posto da ieri, Castaner ha spiegato che i soccorsi stanno intervenendo “nel modo più meticoloso possibile”, nella speranza di trovare eventuali sopravvissuti. “Nella prima parte delle operazioni -ha detto – abbiamo scoperto qualche sacca di sopravvivenza che forse riaccende un po’ di speranza”. In seguito al crollo dei due edifici ieri mattina e di un terzo nel pomeriggio, mancano all’appello 5 persone che risiedevano al numero 65 della rue d’Aubagne e altre 3 persone che forse erano invitate all’interno. Gli altri due edifici erano murati e – almeno in teoria – inabitati. Squadre composte dai 120 poliziotti e 80 Vigili del fuoco sul posto continuano a sgombrare “minuziosamente”, “con “la pala”, ha spiegato il ministro. “Abbiamo scoperto alcune sacche d’aria che lasciano sperare nella possibilità di trovare gente che può essere salvata”. “Bisogna far proseguire le operazioni”, ha concluso.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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