Per molti è Jean Claude, per altri il Dottor Paolo Calzamaglia e altri ancora lo conoscono con il nome Sir Lipton Ice Tea, cacciatore di ‘Gurzi’. Ma lui è semplicemente Marcello Cesena (classe ’56), da Genova. Cesena è un attore, un comico ma anche uno sceneggiatore, regista cinematografico, produttore e autore televisivo. Fortunatissimo il matrimonio artistico con quelli della Gialappa’s, in cui il comico ha dato il meglio di sé. Ma come nasce la sua comicità? Come riesce a far ridere con i suoi personaggi? Chiediamolo direttamente a lui.

Cesena, da quanto tempo fa ridere la gente?
‘Ho iniziato con Avanzi con Serena Dandini su Rai3 e prima ancora in teatro.’

Quanto nella comicità è studio e quanto è improvvisazione?
‘Io ho studiato per fare l’attore ‘serio’. Avrei voluto interpretare i grandi Classici del teatro. Poi, ad un certo punto, mi sono reso conto che la gente, quando entravo in scena, sorrideva e cominciava a divertirsi, anche se interpretavo Pirandello, quindi ho fatto semplicemente 2+2. L’improvvisazione è ovviamente la base delle prove che faccio prima di registrare uno sketch. Ma quando registro è tutto fissato, scrupolosamente.’

Il suo personaggio più famoso è stato, ed è ancora, Jean Claude e devo dire che mi ha fatto molto ridere, ma anche il suo Dottor House non è stato da meno. Come è nato Jean Claude?
‘Jean Claude, e tutti i personaggi di Sensualità a Corte sono nati per il programma Mai dire, che ha rappresentato il mio incontro con la Gialappa’s, un momento molto importante nella mia carriera di comico. L’idea nasce dalla proposta che ho fatto loro di commentare non un semplice mio sketch ma una vera e propria ‘Mini-Serie’, in costume d’epoca. I personaggi sono nati uno dopo l’altro da ricordi di cose lette, perlopiù favole: Matrigne cattive, Madrine salvifiche e questo Jean Claude, una specie di Cenerentolo frivolo e vittima di una Madre davvero tremenda.’

Il fortunato sodalizio con la Gialappa’s, quando è nato esattamente?
‘Credo di poter considerare i Gialappi degli amici. Sono moltissimi anni che lavoriamo insieme, non solo nei loro programmi. Sono stato infatti il regista della loro lunga campagna pubblicitaria per una grande banca italiana. Per quanto riguarda il loro ultimo programma, Rai Dire Niús, oltre che comico, sono stato direttore artistico. Una collaborazione che mi piace, visto che su moltissime cose ci capiamo ed abbiamo punti di vista molto simili.’

A quale personaggio si sente più affezionato?
‘Amo alla follia il primo personaggio che ho fatto in tv. Si chiamava Michele l’Intenditore, un assurdo tipo biondo obbligato ad assaggiare qualsiasi cosa. Credo di assomigliargli molto nella vita.’

Ha mai pensato di staccarsi dalla comicità?
‘Ho molta voglia di fare cose non comiche ma di altri generi, come regista. Sono un appassionato del genere Thriller e mi piacerebbe girare nuovamente un film di questo tipo. Dico nuovamente, perché qualche anno fa girai un film con Anna Galiena per Canale5 che era una sorta di Giallo Classico. Si chiamava Doppio Segreto, ed è stata un’esperienza molto divertente. Sto lavorando per fare il bis.’

Sta pensando a qualche nuovo personaggio? Ci può svelare qualcosa?
‘In questo momento sto riguardando alcune cose che ho fatto per un paio di puntate in tv, anni fa. Era una parodia folle di Masterchef condotta da un cuoco molto divertente. Mi piacerebbe approfondire questo.’

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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