Il maltempo sta creando enormi disagi: tra vento, neve ed esondazioni, la situazione sta lentamente precipitando.

Il fiume Pescara, in Abruzzo, ha iniziato a straripare verso le 5:00 di questa mattina; il Comune ha reso noto che si sono registrati danni in tutto il territorio e ha sconsigliato a tutti l’uso dell’auto. Sono moltissimi i punti critici sul territorio dove si registrano blocchi alla circolazione, alberi caduti, scuole chiuse.

Sempre in Abruzzo, 300 mila persone sono anche senza elettricità: al momento sono 87mila le utenze senza luce. La Regione ha avviato le procedure per la richiesta dello stato di emergenza nazionale. Difficile la circolazione su numerose strade; nel frattempo la A14 fra Pescara Ovest e Lanciano è stata riaperta.

Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha affermato: “Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, mi ha appena comunicato che il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dato disposizioni per fare avvicinare da Foggia i mezzi e gli uomini occorrenti per le operazioni ritenute necessarie, a seguito di puntuale istruttoria tecnica dei Prefetti competenti”.

Intanto, il maltempo ha anche causato la prima vittima: un uomo è stato ritrovato morto assiderato all’interno della sua vettura nel Brindisino, a Ceglie Messapica; l’ipotesi più probabile è che l’uomo si sia addormentato e che il freddo ne abbia poi provocato la morte.

Anche nelle zone colpite dal sisma, la situazione è molto difficile: l’intensa nevicata che da quasi 24 ore sta insistendo sulle aree terremotate continua a creare disagi. Ad Amatrice, è crollato il presidio sanitario temporaneo installato presso l’istituto Don Minozzi: è stato schiacciato dal peso della neve.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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