Campano, classe 1986, l’attuale ministro degli Esteri è dal 23 settembre 2017 il capo politico del M5S. Ex vicepremier, è stato vicepresidente della Camera, ministro dello Sviluppo economico e ministro del Lavoro e delle politiche sociali.

È uno dei volti politici più noti del panorama nazionale: Luigi Di Maio, attuale ministro degli Esteri, è il capo politico del Movimento 5 Stelle dal 23 settembre 2017

Nato il 6 luglio 1986 ad Avellino, Luigi Di Maio cresce e risiede con la famiglia a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.
Figlio di un dirigente del Msi e di An, si dedica alla politica fin dai tempi della scuola. Luigi Di Maio si diploma al Liceo Classico per poi iscriversi a Ingegneria e a Giurisprudenza, senza mai ottenere la laurea. Di Maio ha anche lavorato come webmaster e come steward allo stadio di Napoli. È inoltre iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti della Campania.

Nel 2007 ha aperto il meetup M5S di Pomigliano e ha iniziato la sua ascesa. Nel 2010 si è candidato come consigliere comunale del suo comune ottenendo 59 voti. Con le cosiddette “Parlamentarie” del Movimento 5 Stelle, è stato candidato online e con 189 preferenze è stato eletto alla Camera.
Il 21 marzo 2013, con 173 voti, viene eletto vicepresidente della Camera dei deputati: è il più giovane nella storia della Repubblica a ricoprire tale carica. Il 23 settembre 2017 Di Maio viene eletto dalla Rete candidato premier per il M5s. Ottiene 30.936 preferenze (l’82% dei votanti).

Con la sua leadership, alle elezioni del 2018 il Movimento 5 Stelle raccoglie oltre il 32% dei voti risultando il primo partito in Italia. Per il M5s è il più grande successo elettorale nella storia, ma i numeri non bastano per andare da solo al governo. Durante le consultazioni, Di Maio conferma la volontà da parte dei pentastellati di guidare il Paese in quanto primo partito.
Ad appoggiare Luigi Di Maio anche Roberto Fico, poi presidente della Camera, e Alessandro Di Battista. Entrambe figure storiche del M5s. Dopo una crisi istituzionale durata 89 giorni e in seguito alla formazione dell’alleanza di governo tra il M5s e la Lega di Salvini, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affida l’incarico di formare un nuovo governo a Giuseppe Conte. È proprio Di Maio a volere Giuseppe Conte come capo del Governo. Per lui arriva la nomina a vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dello Sviluppo economico e, successivamente, del Lavoro.
L’alleanza di Governo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non dura molto e nell’agosto del 2019 Conte si dimette al termine di un lungo e animato confronto in Senato dovuto a una mozione di sfiducia presentata dalla Lega e poi ritirata nel corso della stessa discussione parlamentare.

Il governo resta in carica fino al 5 settembre, giorno in cui presta giuramento il governo Conte II. Anche in questo caso è Luigi Di Maio uno dei protagonisti: è proprio lui a spingere per la nuova alleanza di governo, questa volta con il Pd di Nicola Zingaretti. Il 5 settembre 2019 Luigi Di Maio presta giuramento come ministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale nel Governo Conte II. A 33 anni Di Maio diventa così il più giovane ministro degli Esteri della storia italiana.

Nel gennaio 2020 si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile passo indietro di Luigi Di Maio, che sarebbe pronto a lasciare la leadership del Movimento 5 Stelle.

Per quanto riguarda la sua vita privata, Luigi Di Maio è fidanzato con la giornalista Virginia Saba.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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