A capo della struttura operativa delle olimpiadi di Milano-Cortina “è fondamentale ci sia un manager, e lo dovremo pagare bene” ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, al Forum ANSA sulle Olimpiadi 2026. “Sembra una cosa scontata – ha aggiunto Zaia – ma in questo paese parlare di stipendi alle persone che sanno lavorare sembra sia blasfemia; io dico che chi lavora bene deve essere pagato bene. Se siamo convinti che l’Olimpiade è un fatto industriale, dobbiamo investire con manager seri. Se cerchiamo qualche elefante della politica il mio voto non ci sarà, ma anche i miei colleghi sono d’accordo”, ha concluso.

“Il lavoro è impostato molto bene, prima faremo la governance in chiave giuridica, che avrà nel board gli enti fondatori, ma poi interessa la parte operativa, dobbiamo ragionare in maniera industriale”, ha sottolineato Zaia, a proposito delle Olimpiadi 2026.

“Un vecchio contadino di montagna ha ancora la fiaccola del 1956, per dire che il sentimento e il legame con quelle Olimpiadi è ancora fortissimo. Ora abbiamo il mondo digitale, e tutta la comunità è coinvolta”, ha detto il presidente veneto. “L’aggiudicazione – ha aggiunto Zaia – l’abbiamo vissuta in tempo reale, allora fu forse sentito alla radio, immagino che questa edizione veda la partecipazione del popolo all’ennesima potenza”.

“Verona l’ho voluta con forza perché nel dossier è di forte impatto iconico, è il brand di Romeo e Giulietta”. “Un contenitore-monumento – ha aggiunto, riferendosi all’Arena – che contiene 24 mila persone avrebbe una vera opportunità di una visibilità mai avuta nella sua storia. E la cerimonia di chiusura non si fa con gli addetti alle pulizie dietro l’angolo. Avremo 6.000 atleti, migliaia giornalisti e l’ospitalità sold-out”, ha concluso.

“Non so se un perito aziendale sappia più dei costituzionalisti che hanno scritto il mio provvedimento”, ha detto ancora Zaia, al Forum ANSA, riferendosi alle contestazioni del ministro Lezzi al progetto di autonomia differenziata. “Noi – ha aggiunto – abbiamo un comitato scientifico, se Lezzi porta un sui comitato ci confronteremo”.

“Per firmare un contratto bisogna essere in due, se tu scegli cosa devo firmare io non firmo”, ha affermato Zaia, al Forum ANSA, a proposito dell’iter per l’autonomia differenziata. “Per fermare questa empasse – ha proseguito Zaia – la mia proposta è quella di firmare una preintesa Governo-Regione, ed è quello che avevo proposto al Governo di centrosinistra. La preintesa va in parlamento, che la osserva e la emenda, si prende il bagaglio di emendamenti e si va all’intesa, che poi passa con un sì o un no. Altrimenti – ha concluso – per tutte le intese con questo sistema della ‘scatola chiusa’, poi dovrei chiedere al mio consiglio regionale il permesso alla firma”.

Per i giochi di Milano-Cortina “ci sarà una riunione importante entro fine mese, poi chiudiamo la partita della governance entro l’estate, perché poi la parte operativa deve partire subito”, ha detto Zaia, al Forum ANSA sui Giochi 2026. “Il Cio – ha aggiunto Zaia – è come Catone il censore per noi, viene lì e controlla. Noi siamo esperti in cantieri, ma è bene che ci sia accompagnamento del Cio. Ci saranno ‘tagliandi’ fino al 2026”. Riguardo ai rischi di illeciti nei lavori, citando l’ex pm Carlo Nordio Zaia ha ricordato che “la burocrazia è come aprire delle porte, se ne hai sei o sette una non si apre, e arriva uno con il ‘lubrificante’, che sono le tangenti. Fondamentale è sburocratizzare, avere un approccio anglosassone alla questione. Se uno è ladro ruba anche l’elemosina, noi dobbiamo fare in modo che le leggi siano rispettate, che gli appalti siano chiari e le procedure specchiate, avremo la collaborazione dell’Anac e delle forze dell’ordine, però a un certo punto bisogna fare le opere”, ha concluso.

Fonte Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui