Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell’Inter.
La notizia, ormai ufficiale da giorni, ha acquisito ancor più investitura, da oggi pomeriggio, giorno della conferenza stampa nella sua nuova squadra.
L’ex tecnico della Lazio parla di sogno realizzato, di traguardo raggiunto, visto che lui da bambino ha sempre avuto nel cuore quei colori.
Pioli, dopo sei mesi di stop sembra avere le idee chiare sugli obbiettivi della squadra; vuole la Champions e la missione è possibile se da qui in poi non si sbaglia più una partita.
Fare come la Juve l’anno scorso, quando aveva cominciato in modo orribile e poi ha proseguito con una cavalcata trionfante fino alla fine.
I giocatori ci sono, a partire da quel Candreva con cui c’erano stati degli screzi, nemmeno troppo celati, alla fine dell’avventura in biancoceleste.
I due si ritrovano ora e devono per il bene dell’Inter mettere da parte gli screzi passati.
Il tecnico non è spaventato dall’esordio difficile che lo attende quello contro il Milan. Un derby da brivido, come ogni stracittadina, ma non per Pioli che vede questa partita come il test ideale per capire subito il livello vero della sua nuova squadra.
Squadra della quale correggerà i difetti visti finora, chiedendo maggiore aggressività in fase di non possesso, senza almeno in apparenza, stravolgere il suo dictat tattico, il 4-3-3 che lo ha portato ad ottenere ottimi risultati in carriera.
Lavoro tattico dunque ma anche mentale, con una squadra che il tecnico vuole cementare sempre più; eco spiegato il motivo del ritrovo mattiniero, a partire dalle 8.00; colazione, allenamenti e pranzo tutti assieme per unire una squadra che finora è parsa un pò sfilacciata.
Il perno sarà Banega, che Pioli ha definito giocatore intelligente, in grado di ricoprire più ruoli.
Insomma idee chiare per il nuovo tecnico dell’Inter, che non va dimenticato è assunto a tempo determinato, in base ai risultati che otterrà fino a fine stagione.
Il tempo stringe.
A cura di Giacomo Biondi
