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Renzi, attraverso Facebook, si è lanciato su una difesa strenuamente convinta della Legge di Stabilità. Il premier ha infatti postato: “Altro che storie: questa legge di stabilità continua nel percorso di abbassamento delle tasse, per tutti: dopo gli 80 euro e la cancellazione della componente lavoro dell’Irap, adesso tocca a Imu e Tasi”.

A proposito della tassa sulla prima casa, Renzi ha scritto: “A chi dice: ma la manovra sulla casa l’aveva fatta anche Berlusconi, dico che è vero. Perché negare la realtà? La norma è la stessa di allora, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come ha fatto lui nel 2011 che votò per rimettere l’ICI cambiandole soltanto il nome in IMU; 2) noi non faremo pagare il conto ai comuni della differenza. I sindaci possono essere molto felici di questa legge di stabilità: è pensata per loro e per i cittadini normali. Quelli che tirano avanti la carretta ogni giorno”.

Per quanto riguarda la questione relativa all’aumento a 3000 euro della possibilità di pagamenti in contanti, il presidente del Consiglio ha affermato: “Davvero c’è chi pensa che questa misura renda la legge di stabilità incostituzionale? Il limite del contante con il governo Prodi era a cinquemila euro. Il governo Monti lo ha portato a mille euro. Noi ci attestiamo su una via di mezzo: tremila euro. È una misura semplice, è una misura liberale, è una misura per aiutare i consumi e sbloccare molte famiglie italiane. Non aiuta l’evasione, né la combatte”. “A chi ci accusa di favorire l’evasione ricordo che noi siamo il governo degli accordi con la Svizzera e il Vaticano. Che noi siamo il governo che in queste ore sta incassando dalla lotta all’evasione più soldi del previsto”.

Infine, Renzi ha dichiarato, sempre su Facebook: “Non si parla delle vere novità di questa stabilità. Abbiamo messo un sacco di soldi in più nei settori dimenticati dalla politica. Più soldi per cultura, università, innovazione e ricerca, piste ciclabili, sanità, contro la povertà, sociale, partite iva e i lavoratori autonomi, stretta sui dirigenti pubblici e le partecipate”.

Oggi, la Legge di Stabilità verrà formalmente presentata in Parlamento.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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