L'ex europarlamentare di Forza Italia Lara Comi arriva al Palazzo di Giustizia per l'interrogatorio di garanzia a seguito dell'arresto per presunta corruzione, Milano, 18 novembre 2019. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

“La Comi non si riconosce nella rappresentazione che le è stata fatta di soggetto che non ha rispetto delle regole, ha risposto a tutto, è convinta di non avere commesso nessun reato”. Così Giampiero Biancolella, l’avvocato dell’ex eurodeputata azzurra Lara Comi, ai domiciliari da giovedì nell’inchiesta ‘Mensa dei poveri’ e interrogata oggi dal gip per circa 5 ore.

Lara Comi, ha aggiunto l’avvocato Biancolella, “ha cercato di difendersi documentando, argomentando, spiegando, siamo convinti che ci siano tutti gli estremi per revocare la misura cautelare ma anche per una declaratoria di insussistenza degli elementi accusatori. È ovvio che è un processo complesso, agiremo nel migliore dei modi”. L’interrogatorio si è svolto davanti al gip Raffaella Mascarino.

“Non abbiamo chiesto la revoca della misura domiciliare allo stato”, ha detto l’avvocato. Il difensore ha spiegato di avere prodotto al gip Raffaella Mascarino, davanti a cui si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia, la “documentazione” necessaria alla difesa della Comi anche se “abbiamo ancora tempo per decidere e valutare se chiedere la revoca direttamente al giudice”.

“Abbiamo fatto sentire alla dottoressa Mascarino – ha aggiunto il legale di Lara Comi – le registrazioni che provavano che la Bergamaschi, a nostro avviso aveva fatto delle affermazioni non veritiere, abbiamo prodotto la documentazione di Aliverti che dimostrava che aveva svolto le attività, abbiamo prodotto le mail del Parlamento europeo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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