Ci risiamo molti consumatori stanno chiamando in redazione per mettere in evidenza diversi aspetti di come continuano ad operare le banche quando si tratta di commissioni che vengono regolarmente addebitate nei conti correnti dei clienti con somme aggiuntive rispetto ai contratti stabiliti. Tra le lamentele la gestione dei conti stessi con l’aggiunta delle tasse governative, gli interessi passivi sui conti ordinari anche quando i saldi sono in positivo, i bonifici elettronici, le spese sui POS. Insomma le banche, nel mezzo della crisi e della stagnazione trovano sempre il sistema per fare quadrare i loro conti, senza che i controlli siano esaustivi da parte dei controllori e la gente si vede sgonfiare mese dopo mese il proprio rendiconto o il portamonete. Lasciamo poi perdere lo spread, con azioni, titoli di stato, o qualsiasi tipo di investimento, dove le perdite sono assai ancora più pesanti.

Per questo riteniamo che i cittadini possano iniziare una vera e propria contestazione di massa nei confronti degli istituto di credito che trovano sempre una scappatoia per non fallire e per raggirare impropriamente il correntista e fare dell’anatocismo illegale.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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