Lavorare

Per vivere bisogna lavorare e su questo siamo tutti d’accordo. Però, attenzione, a non vivere per lavorare. Questo è tutto un altro paio di maniche. Ogni settimana dovremmo lavorare 40 ore, non di più. Secondo Scott Maxwell, fondatore della società di investimenti Open View Venture, per lavorare meglio si dovrebbe lavorare meno.

Sempre secondo Maxwell, dopo le 40 ore si perderebbero lucidità e soprattutto produttività. Insomma, un orario di lavoro umano, week end liberi e ferie senza pensieri, potrebbero essere la ricetta giusta per rendere felice il dipendente e più produttiva l’ azienda. Felici tutti, insomma. Questa equazione è stata creata da Maxwell, dopo aver lavorato come un mulo per anni, sette giorni su sette, senza orari e pause, per mettere in piedi la sua compagnia. Alla fine è riuscito nel suo intento, ma a lungo andare ha capito che basta lavorare poco, per ottenere grandi risultati. Secondo lui, basterebbe impegnarsi solamente 5 giorni a settimana, 8 ore al giorno, senza straordinari e week end. Così ha fatto con i suoi dipendenti e le cose sono andate sempre meglio per tutti.

Perché in Italia non succede la stessa cosa? Partendo dal presupposto che da noi il lavoro è sempre più una chimera, perché chi ha ancora la fortuna di lavorare, viene spremuto fino all’osso dai datori di lavoro? Perché i nostri cosiddetti “capi”, non cercano di andare incontro alle esigenze dei loro dipendenti? Perchè non si stabilisce un rapporto più stretto tra datori di lavoro e dipendenti? Perché, perché, perché…

I perché sarebbero ancora tanti, ma anche facendosi mille domande non riusciremmo a rispondere nemmeno a una. Non capisco perché in Italia siano sempre state le aziende a comandare. Senza operai non esisterebbe nessuna industria, nessuna attività. Il lavoratore è sempre stato considerato un mendicante che va in giro a elemosinare un posto. Nessun manager ha mai capito come trattare i propri sottoposti, figuriamoci premiarli con un orario flessibile e week end liberi. Inutili sono state le battaglie combattute dai nostri padri per avere uguali diritti e lavoro per tutti. Da noi, si continua a lavorare e basta. Senza contratto, senza riposo, senza contributi e molto probabilmente nemmeno senza uno straccio di pensione. Se oltre oceano, tipi come questo businessman americano e i suoi dipendenti vivranno sereni per tutta la vita (non solo per i soldi), noi continueremo a stressarci per ottenere un po’ di dignità sul posto di lavoro e non solo su quello. Lavorare 40 ore alla settimana, 5 giorni su 7? Quanti italiani, ora come ora, possono permettersi di lavorare e vivere allo stesso tempo? Ben pochi. Quindi caro Maxwell, in teoria la tua equazione non fa una piaga, ma a livello pratico, in Italia, in questo preciso momento, non troverebbe terreno fertile. Speriamo che in futuro possa nascere uno Scott Maxwell italiano, che risolva la situazione con le sue idee innovative. Fino a quel momento, però, non potremo fare altro che rimboccarci le maniche e continuare a farci sfruttare.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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