Si chiama mesotelioma pleurico e si tratta di una forma tumorale che colpisce i polmoni in seguito all’esposizione da amianto. Nonostante la produzione, la lavorazione e la vendita dell’asbesto siano fuori legge in Italia dal 1992, i danni da esso provocati hanno fatto registrare 3.700 nuovi casi di tumore nel nostro Paese da gennaio 2015 a dicembre 2016.

A fornire tutti i dati è stato l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto (Ona), attraverso le innumerevoli segnalazioni ricevute e le rilevazioni delle sedi territoriali. Anche il team del Dipartimento Ricerca e Cura del Mesotelioma ha dato il proprio importante contributo. In passato, l’Ona aveva censito 20.629 casi per il periodo 1993-2011.

Per quanto riguarda gli uomini, il 40% dei casi di tumore si è manifestato in età avanzata, tra i 65 ed i 74 anni, mentre fra le donne il 40% si concentra fra i 75 ed gli 84 anni. Si ipotizza che questa differenza possa essere dovuta al fatto che le donne siano state meno esposte all’amianto: nel 90% dei casi per gli uomini e in circa il 50% per le donne, l’esposizione è avvenuta per motivi lavorativi. Per il resto la fonte dell’esposizione è ignota.

Naturalmente, i settori nei quali si sono registrati i casi di tumore sono stati: edilizia (15,2%); industria metalmeccanica (8,3%); industria tessile (7%); cantieristica navale (7%); difesa (4,1%). Desta notevole preoccupazione anche il fatto che ci siano stati diversi casi nelle scuole (oltre 80 al 2016) e nelle ferrovie (650 al 2016).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui