Recupero del prestigio? Non esattamente, si tratta solo di avere “il giocattolo” più grosso per spaventare i nemici. Ancora una volta si parla di Donald Trump e della sua leadership che sta portando gli Stati Uniti nella direzione esattamente opposta a quella impostata da Obama.

Tra le ultime novità introdotte, il nuovo presidente americano ha affermato di voler espandere l’arsenale atomico affinché gli Stati Uniti restino “in testa al gruppo” delle potenze nucleari.

Questa sua intenzione è stata rivelata nel corso di un’intervista rilasciata alla Reuters, dove ha spiegato come gli Usa siano “scivolati indietro rispetto alla loro capacità di armamenti atomici”.

Intanto, anche il portavoce della Casa Casa Bianca, Sean Spicer, ha sottoscritto il programma di Trump, evidenziando come “gli Stati Uniti non vogliano cedere a nessuno la loro supremazia sul nucleare”.

A suscitare la rabbia del magnate repubblicano ci sono naturalmente i test missilistici della Corea del Nord: per far fronte alla minaccia di Pyongyang occorrerà realizzare un sistema di difesa missilistico per gli alleati degli Stati Uniti come il Giappone e la Corea del Sud. A detta di Trump, la soluzione sarebbe questa.

Poi sono arrivate le critiche nei confronti della Cina, che, secondo il presidente americano, potrebbe risolvere i problemi con la Corea del Nord “molto facilmente, alzando il livello di pressione sul regime di Pyongyang”.

Quello che non ci si aspettava erano dei commenti negativi nei confronti della Russia, ma visto che recentemente è stato dispiegato un missile cruise in violazione dei trattati sul controllo degli armamenti, Trump ha annunciato che parlerà con il presidente russo Vladimir Putin alla prima occasione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui